Prefazione:
Vi siete mai chiesti dell'origine dei materiali che si sono utilizzati nella costruzione dei tasti telegrafici ?
Bene i primi semiautomatici, quelli che hanno avuto la fortuna di arrivare a noi ben conservati e che inoltre mantengono le palette originali, questi componenti sono stati realizzati in ebanite.
I modelli successivi invece, quelli da fine 1908 ~ 1909 iniziano ad essere equipaggiati con parti in bachelite, anoi più nota.
Come primo argomento del Blog allegato al sito "cwcorner" parleremo proprio di questo componenete "primordiale", l'EBANITE.
Buona lettura :-)
73 de Claudio.
L’ Ebanite
L'ebanite o “hard rubber” come viene denominata in lingua inglese, è un materiale inventato nel 1843 dall’Inglese Charles Goodyear.
L’ebanite viene prodotta con il metodo della vulcanizzazione della gomma naturale, essa viene mescolata con una percentuale variabile tra il 20 ed il 50% di zolfo, con l’aggiunta variabile di altre sostanze minerali come ossido di zinco, carbonato di piombo ecc..
E’ quindi la prima materia plastica di origine “ vegetale ”, permettetemi il paragone che ben vi calza, in sostanza tutte le altre materie plastiche che seguiranno saranno implementate sulla base delle catene più complesse con base di idrocarburi.
Il processo di indurimento viene effettuato portando la mistura ad una temperatura prossima ai 50°C per diverse ore, questo è stato il primo processo di produzione, a cui nel tempo si sono modificate tempi a temperature per una produzione più veloce dell’ebanite.
L'ebanite se pur in maniera molto limitata viene ancora oggi prodotta in fogli, barre o lastre, che seguiranno nel loro processo una successiva fase di lavorazione per ottenere il prodotto finito, non è infatti possibile ottenere realizzazioni a stampo.
L'ebanite è un materiale duro e nel contempo fragile.
Ha un’elevata resistenza alla corrosione da parte di agenti acidi, e proprio grazie a questa caratteristica di resistenza l’hanno vista impiegata per molti anni come isolante di rivestimento per parti soggette a corrosione e come involucro delle prime batterie elettrolitiche.
L’ebanite e un materiale di facile lavorazione, e si ammorbidisce quando la temperatura viene avvicinata alla prossimità dei 50°C.
E' un ottimo isolante elettrico, proprio per questa sua caratteristica e stata a lungo utilizzata per la costruzione di isolanti elettrici (uso che mantiene ancora oggi).
Deve il suo nome[ all'essere stata impiegata inizialmente come sostituto dell'ebano.
L'ebanite costituisce il primo materiale utilizzato per la produzione di penne stilografiche, in uso fin dai primi esemplari prodotti alla fine del 1800, ed in alcuni oggetti che si possono considerare come i precursori della penna stilografica, nei primi isolatori elettrici, nei relais, ma anche in pettini, nei bocchini degli strumenti a fiato o delle pipe, questi ultimi sono tutt’oggi prodotti in ebanite.
Nel nostro caso invece l’ebanite è stato l’elemento principale dei primi paddle e knob utilizzati sia dalla Vibroplex che dalla Mecograph, oltre che da tutti gli altri produttori di tasti telegrafici dei primi del novecento.
Successivamente tutti i componenti “plastici” contenuti nei tasti telegrafici iniziarono ad essere prodotti sostituendo l’Ebanite con la Bachelite, 1907, anno in cui Leo Baekeland presenta il suo nuovo materiale, mentre la produzione industriale partirà qualche anno dopo.
L’ebanite soffre però di elevata fragilità meccanica, che rende i suoi componenti poco resistenti ad urti e cadute, in questo caso la neutralità chimica si dimostra un difetto in quanto rende quasi impossibile incollare fra loro pezzi di ebanite in maniera resistente.
L'esposizione alla luce, all'umidità ed al calore, fanno si che uno dei componenti principali dell’Ebanite, lo tende ad ossidarsi e quindi a riaffiorare sulla superficie, colorandola con una sorta di pellicola opaca marrone scuro che rimuove la lucentezza della lucidatura originale.
Questa patina è indice dell'età di una parte in Ebanite, anche se oggi esistono prodotti che possono invertire il processo e riportare il materiale alla lucentezza originaria, l'opportunità di una tale operazione viene messa in discussione da coloro che non ritengono il processo, rispettosa nei riguardi ”del tempo”.
Come si diceva, l’esposizione dell’ebanite al sole ed all’umidità, e determina nel tempo anche una sorta di scolorimento.
L’ebanite non è sovra colorabile , infatti il colore naturale dell'ebanite è il nero, gli unici altri colori ottenibili con relativa facilità sono l'arancio, grazie all'uso di cinabro, o il rosso scuro (con l'uso di ematite).
Questo ha dato luogo a diverse lavorazioni, dalla classica ebanite rossa, alle varie combinazioni fra ebanite rossa e nera ( Mottled, Rippled ecc.) fino alla produzione, portata avanti sostanzialmente dalla sola Waterman che nella sua ostinazione è riuscita a non abbandonare questo materiale fornendo adirittura delle nuove colorazioni come il verde, l'azzurro, il giallo ed il rosa, colori però di tipo pastello e non lucido.
L'ebanite è stato quindi un materiale innovativo per l'epoca, nato proprio al momento giusto.
Il momento in cui sia nell'industria che nel campo elettricc ed elettronico serivano materiali inerti verso gli agenti agressivi e dovevano essere anche isolanti, tutte caratteristiche riconducibili all'ebanite.
Gli unici nei di questa materia sono la sua fragilità, l'alterabilità del colore nel tempo, la scarsa possibilità ad essere riparata o di creare nuove colorazioni, questo unita all'invenzione di nuove materie plastiche, più versatili nei confronti di un mercato sempre più esigente, hanno di fatto creato il declino nell'uso dell'ebanite, limitata ad oggi solo in prodotti di nicchia come alcune parti di strumenti musicali, i bocchini delle pipe, alcune penne stilografiche importanti, ma niente più, l'ebanite è ormai merce rara anche per il recupero ed il restauro di vecchi strumenti.
Queste informazioni le ritengo itili sia ai fini storici dell'elemnto ebanite, sia per chi deve affrontare dei lavori di restauro su alcuni tasti storici, o di valutare con criterio l'originalità dei componeneti di un tasto prima di un suo eventuale acquisto.
Seguendo il filo conduttore del forum, "la condivisione" ogni intervento attinente al tema è ben accetto e vi ringrazio per gli eventuali contribuiti.
Con i migliori 73 de Claudio IZØKRC.
Dicembre 2012.
Ebonite or "Hard Rubber"
Dicembre 2012.
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